I sovrani di Grecia sono un elenco di vari monarchi che governarono la Grecia, fra il 1832 al 1973, anno in cui la monarchia ellenica fu deposta dalla Dittatura dei colonnelli.

Wittelsbach (1832 - 1862)

Nel 1821 le popolazioni elleniche si ribellarono contro l'Impero Ottomano per ottenere la propria indipendenza; un anno più tardi la Prima assemblea nazionale di Epidauro rese pubblica l'indipendenza greca, affermando il proprio riconoscimento di sovranità. Successivamente però le truppe turche riuscirono a far arretrare i greci, i quali però vennero aiutati dalle Grandi Potenze dell'epoca (Regno Unito, Impero russo e Regno di Francia), che vedevano il conflitto come una possibilità per indebolire lo stato turco. Le potenze vinsero la guerra e la Grecia divenne autonoma a pieno; dopo un periodo repubblicano, alla convenzione di Londra del 1832 vennero presentati alcuni Principi reali che avrebbero dovuto sedere sul nuovo trono ellenico, fra questi Leopoldo, futuro re belga e poi Ottone di Wittelsbach, principe di Baviera. Quest'ultimo divenne Re di Grecia il 27 maggio 1832. Vent'anni più tardi, nel 1862, ci fu una grande rivolta popolare che portò la deposizione del sovrano, che ritornò in Baviera.

Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg (1863 - 1924)

Caduto Ottone nel 1862, ricominciò la ricerca per un nuovo sovrano e stavolta la scelta cadde sul principe Guglielmo di Danimarca, figlio di Cristiano IX, passato alla storia come "suocero d'Europa". Nel 1863 il principe divenne Giorgio I, re degli Elleni, che governò la Grecia fino al 1913, quando venne assassinato durante la Prima guerra balcanica, così a succedergli fu il primogenito Costantino I; quest'ultimo nel 1917 dovette lasciare il paese assieme all'erede al trono, visto che desiderava combattere la Grande Guerra a fianco degli Imperi Centrali, di conseguenza il Parlamento nominò il principe Alessandro quale nuovo sovrano. Re Alessandro regnò fino alla sua morte, avvenuta nel 1920, ed il padre, costretto a ritornare ad Atene, riassunse la corona per due anni, dopo di che dovette abdicare a causa della disfatta che le truppe elleniche subirono dall'Impero ottomano. La monarchia non aveva una buona reputazione e il nuovo sovrano, Giorgio II, dovette lasciare la capitale, venendo deposto nel 1924 quando venne proclamata la Seconda repubblica ellenica.

Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg (1863 - 1920)

Reggenza (28 ottobre - 19 dicembre 1920)

Con la morte di re Alessandro, si aprì una questione legata alla successione al trono greco: il governo del Premier Venizelos all'inizio favorì il fratello del defunto sovrano, il principe Paolo il quale però rifiutò la corona poiché questo significava scavalcare il padre Costantino ed il fratello maggiore Giorgio. Il 28 ottobre 1920 l'Ammiraglio Paulos Kountouriōtīs fu eletto, con 137 voti favorevoli e 3 contrari, Reggente di Grecia; nel novembre dello stesso anno il governo venne sconfitto alle elezioni e di conseguenza Kountouriōtīs diede le proprie dimissioni, in qualità di reggente, il 17 novembre per poi essere così sostituito dalla Regina Olga, moglie di re Giorgio I e nonna del defunto sovrano Alessandro. Il mese successivo Costantino I ritornò sul trono greco.

Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg (1920 - 1924)

Con la morte di re Alessandro, dopo un periodo di reggenza, l'ex sovrano Costantino I ritornò sul trono di Grecia il 19 dicembre 1920; all'epoca il paese stava combattendo una guerra contro l'Impero ottomano, il quale inflisse una sconfitta decisiva all'esercito greco a Dumlupınar. In seguito la situazione nazionale precipitò e così Costantino dovette abdicare in favore del figlio Giorgio II, il quale però dovette lasciare il paese ed il trono nel 1924.

Seconda repubblica ellenica (1924 - 1935)

Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg (1935 - 1973)

Il 10 ottobre 1935 ci fu un colpo di Stato che abolì la repubblica e portò alla restaurazione della monarchia, un plebiscito, dove si fece ricorso a violenze, intimidazioni e brogli, riconfermò il cambio di regime col 97.88% dei voti e sancì il ritorno di Giorgio II. Cinque anni più tardi cominciò la Seconda guerra mondiale e, un anno dopo, le truppe italiane invasero la Grecia ma questa riuscì a controbattere, fino a quando però la Germania nazista corse in aiuto all'Italia ed in poco conquistò l'intero paese. La famiglia reale si rifugiò prima a Creta, poi conquistata dall'Asse, per poi recarsi in Egitto ed infine nel Sudafrica, dove nacque la principessa Irene, figlia degli eredi al trono Paolo e Federica. Dopo la fine della guerra, i reali ritornarono ad Atene e nel 1947 re Giorgio II morì e a succedergli fu il fratello come Paolo, re degli Elleni. Durante il regno di Paolo, la reputazione della monarchia peggiorò drasticamente, il tutto alimentato da una grande crisi nazionale a causa della situazione economica e delle conseguenze dei vari conflitti, fra cui la guerra civile. Re Paolo morì nel 1964 e il figlio gli succedette come Costantino II; nel 1967 un colpo di Stato portò al governo una giunta militare, così Costantino cercò di ripristinare la democrazia, tramite un golpe avvenuta a fine anno, che però fallì e la famiglia reale dovette partire per l'esilio. La monarchia venne bandita ufficialmente nel 1973.

Linea del tempo

Insegne reali

Stendardi reali

Monogrammi reali

Voci correlate

  • Regno di Grecia
  • Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg (Grecia)
  • Capi di Stato della Grecia
  • Gioielli della Corona greca

Note

Altri progetti

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Collegamenti esterni

  • Elenco dei capi di Stato e di governo greci, su rulers.org.
  • Casa reale greca sito web, su greekroyalfamily.gr.

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